Meglio Morire – fuori ora

Toccato dal seducente synth-funk, acceso dal frizzante pop anni '80 e motivato dal rock 'n roll italiano, “Meglio morire” nasce dalla penna di un artista che riconduce le sue influenze musicali a mostri sacri quali i Rolling Stones, David Bowie, Prince, Michael Jackson, Lucio Battisti, Elvis e Rino Gaetano.

“Meglio Morire” è una tipica espressione colloquiale italiana che indica il forte desiderio di distacco e la sensazione di disgusto nei confronti di qualcosa o di qualcuno.
La società contemporanea, secondo l’occhio dell’artista, è un accatastamento di abitudini effimere, liquide; abitudini che alimentano la conduzione di una vita ordinaria, fatta di abbagli e di illusioni di benessere.

Guardando distrattamente la TV, Gregorio una sera vede uno spot, che lo induce a una riflessione: le pubblicità usano sempre il sesso come esca per vendere il prodotto. E se la pubblicità funziona, vuol dire che il loro metodo è giusto. Significa che la parte animale dell’uomo predomina sulla sua miglior qualità: l’intelletto.
Partendo da questo concetto, Gregorio, in un girovagare di pensieri, collega l'essere umano alle vicende quotidiane che riflettono le abitudini dei giovani italiani, alle loro più comuni e alle volte peggiori caratteristiche, dal campionato di calcio al razzismo, dal cinismo al panino americano. Un mondo che denuncia l'assenza di riflessione sugli ideali condivisi e la massificazione del pensiero del singolo.

Con grande ironia, “Meglio morire” mette di fronte alla scomoda realtà della noia, del senso di fallimento, dell'assenza di stimoli.
Ci appaga la vita che facciamo? Ci piace vivere così?

Proprio in questo surreale momento storico, fatto di isolamento forzato, di distanze e di proibizioni, il desiderio di rinnovamento è forte. Il desiderio di sentirsi vicini fisicamente e spiritualmente è quasi ingombrante, quasi necessario.
Sicuramente quelle piccole e futili abitudini adesso ci mancano. Ci manca andare allo stadio, litigare sul gol di Ronaldo – c'era il fuorigioco o no?! - andare al McDonald per un BigMc. la partita alle slot del sabato notte, che poi quando finisce ti fermi a smorzare la fame nel primo bar che apre. 


Quindi, come la mettiamo? Quello a cui aspiri è tutto qui?
E ti basta? 

Il pezzo è fuori ora, su tutte le piattaforme musicali. 

LINK: https://song.link/s/0b4edscDpXs7iMmdoyBB1X 

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